mercoledì 30 ottobre 2019

QUANTO CI APPARTIENE IL FUROR MATHEMATICUS



                           



Un intellettuale poliedrico. Uno scienziato e un umanista insieme. Leonardo Sinisgalli, celebrato oggi per la nuova pubblicazione del Furor Mathematicus un’opera che racchiude non soltanto la sua duplice inclinazione di scienziato e poeta, quanto gli stimoli del territorio che lo ha visto crescere e svilupparsi proiettandolo verso molteplici lidi, le sollecitazioni poetiche della sua gente e la vicenda umana ricca di mille spunti tra le angustie di quella piccola Basilicata, sua terra d'origine, e la ricchezza culturale tutta protesa verso il Nord pronto ad accogliere, ieri come oggi, giovani e meno giovani. 
Leonardo Sinisgalli nel pieno della vicenda industriale di grandi gruppi nel dopoguerra diventa ben presto emblema, simbolo di apertura, impersona una straordinaria capacità di guardare al futuro con gli occhi della metropoli senza trascurare i messaggi di una terra protagonista di eventi imponenti, con il resto del Sud: la sua Basilicata che diventa di volta in volta elemento propulsore e forza motrice della sua poesia, e si colloca al centro della stessa riflessione matematica. Il binomio non cessa mai di esistere.
Si era appena chiusa e aperta la grande vicenda delle occupazioni delle terre e della riforma agraria e Sinisgalli, nella sua veste complessa di intellettuale, rappresentava già allora l’anello di congiunzione tra Sud e Nord. Sarebbe opportuno che la Fondazione a lui dedicata ricordasse questo settantesimo delle lotte contadine, che ricorre in questi mesi con Melissa, Torremaggiore e Montescaglioso in primo piano,  partendo dall’esperienza di chi lasciò la Basilicata per vivere, in veste di uomo di cultura, l’entusiasmante stagione di un nuovo protagonismo del Sud. 
Ma il Furor sinisgalliano ci appartiene anche come momento di incontro e di fusione di vari interessi culturali di cui il Mezzogiorno rimane un forte elemento di sintesi. Una sollecitazione nei confronti del Paese.
Ecco perché Sinisgalli non rimane isolato nella sua meravigliosa torre d’avorio ma, al contrario, va studiato e interpretato come una delle voci contemporanee più autentiche. Più aperte
L’operazione letteraria che il Furor Mathematicus inaugura, oggi più che in passato, è questione di grande respiro che interessa senza distinzione molti ambiti della vita sociale italiana. Una ragione in più perché l’opera di Leonardo esca dal chiuso dei circoli letterari ed entri a pieno titolo nel dibattito sui grandi temi, legati alla cultura. Ma non solo alla cultura. Anche, se vogliamo, alla sfera delle scelte politiche se politica vuol significare l’universo delle attività dell’uomo, orientate in molteplici direzioni.        

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