lunedì 12 agosto 2019

A SETTEMBRE LEONARDO SINISGALLI IN LIBRERIA




                          

Leonardo Sinisgalli (foto da Internet) 



Ritorna in libreria Leonardo Sinisgalli, il poeta ingegnere di Montemurro, con il Furor Mathematicus, la sua vocazione scientifica che si unisce saldamente a quell'indole letteraria dalla quale prendono il via le poesie e il pensiero umanistico del grande lucano. Due facce della stessa medaglia.
Il Furor sarà pubblicato a settembre da Mondadori e rappresenta uno dei capisaldi della produzione sinisgalliana, con l’occhio rivolto al tempo d’oggi. 
Tema di grande spicco, dunque, capace di suscitare commenti e prese di posizione, superando i mille silenzi che hanno avvolto la Basilicata di ieri (e forse anche di oggi) alle prese con l’eterno problema della sua identità e del suo inserimento a pieno titolo nelle dinamiche nazionali.  
Tema centrale, la conoscenza dell’opera dell’ingegnere poeta di Montemurro, la cittadina lucana che da tempo ormai si identifica con il suo itinerario culturale. 
Far conoscere Sinisgalli, il suo messaggio ai giovani, ma non solo. A un vasto pubblico oggi potenzialmente interessato a sapere di più su una figura complessa e forse finanche impenetrabile, ecco l’obiettivo non solo editoriale ma divulgativo nel senso più ampio. 
Biagio Russo, direttore della Fondazione Sinisgalli,  parla di questa operazione editoriale  con comprensibile orgoglio, delineando gli scenari che si aprono, tutti di rilievo.
“In virtù dell’accordo stipulato con l’erede testamentario Ana Maria Lutescu, che ringrazio, la Fondazione ha acquisito i diritti per la ripubblicazione di alcune opere. La prima sarà appunto il Furor Mathematicus, l’opera più importante dell’ingegnere poeta. Finalmente andiamo al di là dei momenti celebrativi, degli anniversari che accendono i riflettori per un attimo e poi li spengono.”

Questo lavoro pone in evidenza l’attualità del rapporto tra scienza, tecnologia e poesia. Un rapporto che nell’immaginario collettivo forse è troppo poco conosciuto e valorizzato.

“Fino a dieci anni fa, Sinisgalli matematico, Sinisgalli legato alla Civiltà delle macchine era in ombra perché ostaggio di una critica letteraria che guardava, valutava, prendeva in considerazione soltanto le poesie. Qualcuno si spingeva a esaminare la sua prosa, ma era un fatto sporadico.
Da dieci anni a questa parte, anche in seguito all’interesse dell’Università Bocconi che nel 2008 ha pubblicato il volume Leonardo Sinisgalli, un Leonardo del Novecento, si  registra un accresciuto interesse da parte dei matematici e degli ingegneri, degli architetti, su quel Sinisgalli poco conosciuto uomo di scienza e umanista, al tempo stesso.”

Oggi una maggiore conoscenza di Sinisgalli cosa in realtà presuppone. 

“Proprio in virtù della multiforme personalità di Leonardo, c’è da valutare il suo interesse per un sapere non a senso unico ma orientato in diverse direzioni. Conoscere la sua vera Musa significa approfondire la sua curiosità: non c’è stato un solo ambito culturale, arte, architettura, cibernetica, tecnologia ecc. che non lo abbia realmente appassionato. Lui, allievo di Fermi, aveva una forte vocazione alla comunicazione: divenne infatti un pubblicitario di grandi aziende a cominciare da Pirelli, Finmeccanica, Eni, Alitalia, Bassetti e Alfaromeo.”

Anche per queste ragioni la dimensione nazionale, e non solo, del grande lucano è un po’ il motore di tutto ciò che accade e continuerà presumibilmente ad accadere.


“C’è ancora molta strada da compiere in questa direzione. Il Furor sarà il primo volume al quale seguiranno tutti i racconti, tanti davvero che saranno riproposti. A gennaio febbraio del nuovo anno saranno ripubblicate tutte le poesie di Sinisgalli che confluiranno in un’unica grande raccolta curata da Franco Vitelli.” 

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