venerdì 9 marzo 2018

PELLEGRINO NEL SEGNO DI SAN FRANCESCO



Migliaia di lettere di fedeli da tutto il mondo, quando Padre Pio era in vita. Ora continua l’omaggio al Santo Frate dai Papi. A giorni sarà a Pietrelcina e a San Giovanni Rotondo Francesco, umile pellegrino che conquista le folle.
Anche in questa visita al centro dell’attenzione del Santo Padre sarà Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale di Padre Pio, non un semplice ospedale di zona ma un centro di fede e di ricerca, di scienza e di meditazione, di preghiera.
Giulio Siena è il direttore dell’Ufficio della Comunicazione della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza. 

Si sta dunque realizzando il disegno di San Pio di attribuire alla sofferenza un valore davvero straordinario e di dare risposte a migliaia di pazienti che si rivolgono a Casa Sollievo con la certezza di un rapporto diverso con la salute  del corpo e dell’anima.

“Senza dubbio. Non a caso il programma del 17 marzo prevede la visita del Papa ai piccoli pazienti della OncoEmatologia del nostro Ospedale prima della santa Messa sul piazzale della Chiesa di San Pio da Pietrelcina. Del resto, Francesco conosce bene il pensiero di Padre Pio sulla sofferenza avendolo richiamato il 6 febbraio 2016 nel suo messaggio ai Gruppi di Preghiera riuniti in Piazza San Pietro in occasione del Giubileo della Misericordia. La tappa della visita di Papa Francesco in Casa Sollievo riporta alla mente la figura di Padre Pio e la sua Opera terrena, un patrimonio che appartiene all’umanità intera”.

Il vero miracolo del Frate di Pietrelcina, in questo tempo dominato dalle lotte e dalle guerre, è il rapporto tra scienza e fede. Non esiste una scienza che non abbia radici nell’eternità e nella fede. 

"Una scienza antagonista della preghiera sarebbe un non senso. In qualche modo, la visita di Francesco sottolinea il livello altissimo di Casa Sollievo nel campo della ricerca scientifica. Tanti successi sono stati raggiunti in questi anni che confermano e valorizzano il disegno di San Pio: il ruolo di un ospedale progettato e voluto con grande determinazione e con l’aiuto di Dio dal grande figlio del Sud, del quale siamo davvero orgogliosi. Ma il suo Ospedale è qualcosa di più che lo distingue dagli altri nosocomi. Padre Pio vedeva nel malato Cristo sofferente e nel malato povero due volte Cristo, che soffre e che langue. E se questa è una enorme responsabilità per ogni cristiano lo è a maggior ragione per quanti prestano servizio nella sua Casa, a cominciare dal personale sanitario, chiamati ad essere cristiani coerenti e ottimi professionisti. La visita del Papa, che cade nel centenario delle stimmate e nel cinquantesimo della morte di Padre Pio, sottopone all’attenzione degli uomini questa sorprendete figura di sacerdote e di santo, umile e devota proprio nel segno di San Francesco”.





Nessun commento:

Posta un commento