giovedì 15 marzo 2018

"MORO LIBERO, UNA MINA VAGANTE..."



Prosegue su la 7 la macabra ricostruzione dei giorni di Aldo Moro prigioniero dei suoi carcerieri, diventati ormai uomini liberi, persone con una tranquillità d’animo imperturbabile. Uomini con una loro “dignità” che si presentano al giudizio dell’opinione pubblica avvalendosi per giunta di una esperienza senza molti precedenti che intendono consegnare alla storia. 
Eppure quel delitto rimane scolpito in tutta la sua orribile crudeltà e la giustizia italiana ha la coscienza a posto ritenendo di aver fatto fino in fondo il suo dovere.
Il caso Moro ha mille retroscena che nessuno riuscirà a chiarire fino in fondo. Neppure un commento da parte della famiglia, mentre Antonio Padellaro dice che Moro libero sarebbe stato una mina vagante. Bisognava dunque disfarsene.

Il caso dell’irruzione in via Gradoli di un reparto di uomini della Questura lascia allibiti: bussarono alla porta e nessuno rispose. Dentro erano asserragliati e armati fino ai denti i brigatisti, compresa la Balzerani. I poliziotti andarono via e nessuno pensò di sfondare la porta. Chi ha ucciso Aldo Moro e gli uomini della sua scorta? 

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