martedì 29 agosto 2017

AVANTI VERSO IL 2019


                        
Turisti a Matera (foto Vito De Rosa)


Sin da ora il 2019 rappresenta  per la Basilicata anzitutto un forte momento di coesione territoriale e uno sforzo per guadagnare molti obiettivi, non certo uno soltanto. Al di lá delle infrastrutture e dello sviluppo, c'è l'impegno a far valere nel contesto nazionale l'importanza di una terra capace di essere l'elemento trainante per superare realmente il dualismo Nord Sud che pesa da tempo. Ecco la posta in gioco. 
Persone che aprono discorsi di collaborazione territoriale, turisti con gli occhi spalancati, operatori economici e uomini di scienza che vedono nella cittá il simbolo di un cambio di passo e di una inversine di tendenza: ecco il 2019 nel quale Marcello Pittella, il govenatore lucano, ripone molte delle sue aspettative. 
Il dato politico alla base di questo formidabile momento della storia del Sud è dato dalla volontá di bruciare le tappe, ma non in maniera artefatta o semplicemente simbolica, quanto concreta e lungimirante. Ci si rende conto, intanto, che non è consentito enfatizzare questo percorso senza verificare giorno dopo giorno la piena corrispondenza tra i progetti ed i risultati. Tra le aspirazioni ed i traguardi raggiunti o da raggiungere. È un obbligo, non solo un saggio proposito. O un pio desiderio.
In questa ottica Matera sembra diventata addirittura una sfida per l'intero paese Italia, sia per il modo di ragionare che per i contenuti ai quali si fa riferimento per battere una politica di facciata e soprattutto la tendenza  a un esasperato individualismo che nel corso di decenni ha prevalso, al Sud in particolare, sui grandi programmi e sulle scelte di campo risolutive. 
Raffaello De Ruggeri, sindaco della cittá,  guarda  alla scadenza rivoluzionaria del 2019 con l'obiettivo di prendere decisioni all'altezza di un momento destinato a non concludersi con il primo gennaio 2020. Ma ad avere un seguito nel futuro. Pittella mette al servizio, non solo di Matera, quelle energie che lo portano a confrontarsi con il Governo nazionale e con l'Europa perchè la svolta ci sia sul serio e prenda il posto delle belle promesse del passato, spesso realizzate soltanto in minima parte. O rimaste addirittura sulla carta.
Certo, il turismo è l'ago della bilancia. Non a caso l'Azienda per la promozione territoriale mette a disposizione le sue migliori energie perchè non si ragioni più con il linguaggio del passato ma si innesti una marcia nuova, con l'intento di affrontare la sfida valorizzando l'onda lunga delle opinioni di giapponesi, indiani, americani ed europei di varie nazionalitá, per non dire  degli italiani che arrivano a Matera con il desiderio di assistere allo spettacolo di natura, storia e cultura. Questa, in ultima analisi, è la cittá dei Sassi, come viene definita.
Il turismo a Matera è un dato economico di prima misura. Molto incoraggiante, oltretutto perchè é non solo il turismo dei grandi numeri quanto la chiave di volta in cui sono racchiuse dinamiche di alto livello, eventi della storia e della letteratura. Finanche del cinema e dello spettacolo da Pasolini a Mel Gibson con il suo The Passion.
Per costruire un futuro diverso per questa realtá non  c'è da avere opinioni di altro genere.  Da pensare a strategie innovative e magari non ancora sperimentate per un semplice gusto del nuovo. C'è da misurarsi con una realtá che trova nella capitale europea della cultura la chiave di volta per il tempo che verrá, in cui scienza e umanesimo si  fondono fino a rappresentare sin da ora un tutt'uno. Matera dei dipinti di Carlo Levi, dei musei, dei palazzi d'epoca e quella della ricerca scientifica risulteranno finalmente parte di un'unica realtá del nostro tempo.  È il senso del 2019 una  tempo da affrontare con grande slancio come un decisivo banco di prova, al quale non è consentito sottrarsi. 

Nessun commento:

Posta un commento