domenica 18 dicembre 2016

PERCHÈ DEFINIRLI DISABILI?


                          
La premiazione di Marco (foto di Rocco De Rosa)


Marco è un ragazzo dawn: intelligente, spigliato, capace. Per giunta è un atleta che ha saputo posizionarsi tra i primi dieci  disabili in  una graduatoria nazionale in alcune discipline sportive. A Malta recentemente ha guadagnato un primo posto, meritatissimo. Il suo sogno è di arrivare al traguardo delle Olimpiadi con  la determinazione e l'impegno di cui è capace, seguito dal suo allenatore, Vincenzo Sonnessa, uno sportivo fratello, un tecnico di qualitá pronto a incitarlo ogni istante per utilizzare al meglio le sue doti fisiche, intellettuali, umane.
Marco in una sola serata ha collezionato premi e riconoscimenti, tutti meritati, grazie a una iniziativa davvero toccante del consigliere regionale della Basilicata, Aurelio Pace.
Il Garante lucano per l'infanzia e l'adolescenza, Vincenzo Giuliano, sottolinea a sua volta il valore di una figura del genere e lo addita ai giovani, abili e disabili, che si misurano con la vita. Marco gioisce, mettendo in luce le sue caratteristiche e il suo grande affetto per il padre, il suo vero amico che gli sta accanto con fede e slancio. Con indicibile amore. Questo sentimento spesso ignorato e sottovalutato che spinge ciascuno a sentirsi accanto agli altri. Ad un figlio sul traguardo della vita.
Pace fa più volte riferimento a questo bellissimo sentimento, nobile e impareggiabile e vede Marco in una luce tutta particolare: la luce degli uomini che viene dall'alto e non può avere altra spiegazione se non quella che ci riporta alla Creazione di un mondo migliore. 
Marco vive di questo, e non solo. Cittadino di un mondo che ci appartiene, questo ragazzo di Melfi è un monito per tutti, specie per chi decide, scrive le leggi, stabilisce gli aiuti. Per le  istituzioni chiamate a misurarsi con i problemi del quotidiano, specialmente poi se alla base di queste esigenze c'è una domanda di solidarietá, quella vera e non solo di facciata.   protagonista del tutto speciale che sa dimostrare la sua riconoscenza a chi lo stringe e sè con un bacio, una carezza, un incoraggiamento ad andare avanti. Piccolo grande Marco, sei un esempio di vita.  Questo è il premio migliore al quale tu puoi aspirare. Ti assicuro vale molto di più di una serie infinita di coppe e di medaglie che ti auguro di guadagnare sul tuo cammino di atleta e di ragazzo. Domani di uomo. 

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