sabato 2 luglio 2011

ONORE A ELISA CLAPS


Una preghiera per Elisa, in questi giorni di lutto. Che Dio l'abbia tra gli eletti e le riservi un posto speciale: è l'auspicio di tutti.
I poveri resti di questa martire, occultati per diciassette interminabili anni, ora ricevono l'omaggio degli onesti. Di chi vuole verità e giustizia, a lungo negate. Di chi vorrebbe strappare il velo dell'ipocrisia dal volto di tanti.
Il dolore dei familiari è la prova più dura alla quale potevano essere sottoposte delle persone, nella silenziosa e tranquilla città di provincia che raramente fa parlare di sè, dove alcune coscienze sono fin troppo pulite e gli animi non temono neppure il giudizio supremo...
Un dolore orrendo che ti strazia il cuore, come orrende sono le immagini del sottotetto e delle povere ossa, sfigurate dal tempo con le scarpe ancora incollate ai piedi e i pantaloni fusi con i muscoli delle gambe, in una specie di miscuglio indecifrabile. Ossa a stento composte da mani che invocano la scienza e chiedono alla scienza di dire quello che gli uomini non dicono!
Ora Elisa riposa in pace: ma non riposeranno mai i suoi (tanti) assassini.


Nel giorno di Elisa

Ti hanno calpestato l'anima. Vili assassini.

Figli di un tempo lontano e barbaro.

Uomini senza passione.

Sono i tuoi nemici di sempre, Elisa

E tu sei ancora lì,
tra le loro mani sporche,

che puzzano di vergogna e di silenzi.

Ma una preghiera ti ripagherà di tutto:
della tua dignità violentata,
del tuo ardore spezzato,
dei tuoi sentimenti eterni ignorati.

E ti restituirà finalmente alla vita.

Rocco De Rosa

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