lunedì 6 giugno 2022

SGUARDI PUNTATI SULLA ZONA SUD



                               


Il Sirino (foto da Internet)

Un colosso come il massiccio del Sirino, che sovrasta l’autostrada del Mediterraneo e la cittadina di Lagonegro in Basilicata, è ben più di un semplice attrattore turistico. 

E’ un insieme di natura, sviluppo, ambiente e montagna. Tra l’altro, dicono gli esperti, è l’area a maggiore innevamento d’inverno dell’intero Sud. 

Il Sirino, dove nell’antichità vivevano i popoli Sirini, è il pilastro di una vasta fetta di territorio che poi si affaccia sul Tirreno con Maratea, fantastica località del Meridione, di un fascino indescrivibile. 

Il tema della zona Sud è eternamente in prima linea: Regione, enti locali, province e comuni non abbandonano l’idea che però non fa passi avanti. Perché? Difficile dare una spiegazione all’apatia quasi congenita che ha caratterizzato vari decenni, recenti e meno recenti. 

Tra i sostenitori di questa mitica realtà, utilissima non per la sola Basilicata, il senatore Gianni Pittella.

“Questa è una questione politica. Ci sarebbe da augurarsi cospicui investimenti per valorizzare questa funzione strategica perché l’area di cui parliamo può consentire di alzare il tasso di sviluppo addirittura dell’intero Mezzogiorno: fa da cerniera tra due grandi regioni, ha al suo interno due parchi nazionali, anzi tre se si considera il Cilento oggi meta di flussi turistici assai significativi grazie anche a Paestum e a Velia, due perle. Un vero banco di prova di tutto rilievo.”


Ci sono anche dei laghi.


“Il lago della Rotonda, il lago del Cogliandrino, il lago Laudemio oggetto di studi, sono tutte emergenze di spicco. Per eventuali investimenti questa zona rappresenta, dunque, un punto di forza a tutti gli effetti. 

Sono tre le grandi direttrici da attuare, ritengo: il completamento della ciclovia, già esistente con un progetto il cui capofila è il comune di Nemoli. Occorre completarla, potrebbe diventare la ciclovia dei tre parchi addirittura, la  più lunga d’Europa, il fiore all’occhiello di una realtà pronta al decollo. Occorrerebbero centri di ristoro, punti di assistenza, una rete di infrastrutture importanti. Sarebbe in tal modo un formidabile attrattore.

Non solo. Sarebbe utile creare anche un portale per illustrare le emergenze naturali, ambientali ecc. in modo da consentire una conoscenza approfondita fuori dalla Basilicata o dal Sud, con un adeguato sistema di ricettività, con alberghi e altro.”


Insomma, una sfida vera e propria. Qual è la posizione del Governo trattandosi di una questione tutt’altro che locale?


“Ho sollevato questo tema in un incontro con la Ministra Carfagna, prospettandole il tema del Sirino perché c’è un progetto con un finanziamento di 20 milioni di euro per ammodernare le infrastrutture non soltanto sciistiche, con le piste da trekking, anche estivo, migliorando le strade di accesso, tutto insomma. Per porre mano a un vasto rilancio. La Ministra mi è parsa particolarmente interessata all’argomento” 


La Regione cosa intende fare, in proposito?


“E’ in atto un protocollo d’intesa tra Regione, comune di Lauria, Provincia di Potenza ed enti locali per il lago della Rotonda, un gioiello di biodiversità, sotto tutti i punti di vista. Bisogna che il progetto faccia i necessari passi avanti. Personalmente sono fiducioso.” 






  

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