Una donna semplice, una bracciante come tante altre, intelligente e colta. Una donna capace di mettere a fuoco i grandi processi, economici e politici, alla base delle lotte contadine degli anni 40 - 50 per il lavoro e la Riforma agraria.
Vincenza è stata la vedova di Giuseppe Novello, il bracciante di Montescaglioso in provincia di Matera, caduto sotto i colpi del mitra di Vittorio Conte, il vice brigadiere dei carabinieri in forza al Battaglione mobile di Bari che la notte del 14 dicembre del 1949 era in servizio a Montescaglioso.
Vincenza si prodigò per i primi soccorsi al marito, gravemente ferito, e per il trasporto in ospedale a Matera, dove Novello morirà nei giorni successivi.
Da quel momento questa donna è stata la memoria storica delle lotte contadine per il Mezzogiorno e la rinascita delle campagne.
Una fonte inesauribile di dati e di riflessioni che ho avuto modo di conoscere. E’ stata lei a darmi il necessario vigore per scrivere il libro MORIRE di TERRA, Lacaita editore.
A Vincenza Castria il Comune di Montescaglioso ha deciso di intitolare una piazza, in occasione del centenario. Frattanto sono in corso varie iniziative editoriali.
Nessun commento:
Posta un commento