Il tempio di Athena illuminato
In questi momenti di profonda incertezza politica, istituzionale, e perché no sanitaria, la scritta che campeggia sul bellissimo tempio di Athena a Paestum “La cultura non isola, ma illumina” è una sorta di formidabile viatico. Un incitamento ad avere fiducia e a credere nella forza dirompente della cultura, come motore di una svolta attesa e addirittura inevitabile.
Oggi Paestum e Velia non sono semplici aree archeologiche da proporre ad un elevato numero di visitatori, per quanto qualificati, ma rappresentano il segno tangibile del sapere che appunto illumina.
A proposito, cosa hanno rappresentato da alcuni mesi le due realtà in termini sociali, economici e soprattutto d’immagine all’interno di un’intera area che si propone sempre più come rappresentativa e non della sola Campania? Indubbiamente vasti orizzonti.
Peraltro il Presidente del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Tommaso Pellegrino, in una recente intervista d’inizio anno, ha chiarito quella precisa volontà politica di riempire di contenuti le due prestigiose aree archeologiche e di andare ben oltre i confini del perimetro delle due realtà. Ecco le finalità del Parco nazionale.
La bellissima immagine del monumento illuminato con una tinta forte con la scritta “La cultura non isola, ma illumina di rosa il tempio di Athena” è un biglietto da visita autorevolissimo per Procida capitale della cultura 2022, un traguardo dell’antica Lucania in cui c’è davvero tutto. Ecco il dato da non sottovalutare da parte dell’intero Mezzogiorno.
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