domenica 14 settembre 2014

SE QUEL GIOVANE ANDASSE A PALAZZO CHIGI

LA COLLINA DEI CILIEGI INTERVISTA COSIMO LATRONICO


Non basta una foto scattata a Peschici insieme ad  un giovane qualunque per accreditare l'immagine di un premier alla portata di tutti. Se quel giovane andasse a bussare al portone di Palazzo Chigi perché lo si aiuti a trovare un lavoro, certo non avrebbe la benché minima possibilità di essere ricevuto e di parlare  con il premier, anche se indossasse cravatta e camicia e un abito acquistato per la circostanza. E anche se si spacciasse per intimo amico del Presidente del Consiglio mostrando la famosa foto come documento d'identità. 
In fondo Sblocca Italia è molto simile a quella foto: è la parvenza di qualcosa che non esiste in ogni caso. Almeno per la Basilicata e non certo per altre regioni. 
Qual è il destino dei 600 milioni di euro, fermi, congelati nella casse della Regione? Qual è il riconoscimento che Renzi in prima persona intende dare a una terra ricca di risorse e di fascino, ma povera di prospettive? 
Il governatore Marcello Pittella cerca in tutti i modi di far valere il diritto alla sopravvivenza di questa terra. La patria di Orazio, il più grande poeta latino. Ma non solo. 
Quale risultato è stato finora raggiunto? Altro interrogativo che riempie d'angoscia.    
Nel mondo della politica c'è imbarazzo e disorientamento per la risposta ottenuta con il decreto. Ora si parla di apportare delle correzioni in Parlamento. Lo dice Salvatore Margiotta, politico non certo alle prime armi, e non ho motivo di non dargli credito. Ma quale sarà il risultato? 
Intanto l'on. Cosimo Latronico non esita a manifestare la sua delusione. E non è certamente l'unico, indipendentemente dal colore politico e dalla collocazione dei vari osservatori.
"Credo che per la Basilicata c'è ben poco. Il quadro normativo è peggiorato. Quanto ai contenuti da dire che Sblocca Italia aveva lo scopo di cantierare una serie di opere per mettere in moto l'economia. Per la Basilicata non vedo nulla. Non c'è l'alta velocità, il miglioramento delle infrastrutture viarie. Soltanto la volontà di pagare debiti pregressi con qualche milione di euro da ripartire tra le varie regioni."
Insomma davvero un nulla di fatto?
"C'è un piccolo finanziamento, per il 2014, ci sono poi promesse, soltanto promesse. Io sono del parere che una quota del gettito fiscale deve essere messa in un fondo permanente per lo sviluppo delle infrastrutture e delle attività produttive: questo abbiamo scritto nell'articolo 16.
Per giunta competenze che ieri erano concorrenti tra Regione e Stato oggi sono tutte centralizzate. Lo Stato è del tutto preponderante e quello che dovevamo avere io non lo vedo. La Napoli Bari  sarà cantierata tra un anno. E noi con la ferrovia dove stiamo. La Murgia Pollino non esiste più. Lo Sblocca Italia, per la Basilicata, doveva avere il senso di dare a questa regione una contropartita che giustificasse il consistente prelievo di petrolio. Ma allo stato dell'arte non vedo praticamente nulla, o quasi."

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