lunedì 9 agosto 2021

IL COVID E LE BANCHE. LA BCC DI ALBEROBELLO, SAMMICHELE E MONOPOLI

Il Covid ed il ruolo di una banca del Sud, la BCC di Alberobello, Sammichele e Monopoli, con un importante polo in Basilicata che conta tre filiali. Il Dottor Vincenzo De Donato è il direttore generale. Qual è la sua analisi di questo periodo di pandemia, scandito dall’emergenza sanitaria e da quella economica. Come banca del territorio come avete vissuto e affrontato la situazione creata dalla diffusione del Covid? 

A marzo 2020 ci siamo ritrovati ad affrontare una situazione completamente nuova sotto anche il profilo economico perché mai una pandemia, a memoria d’uomo, ha inciso così pesantemente sui diversi settori produttivi del Paese. 

Siamo una banca di comunità, al servizio dei territori di Puglia e Lucania e come tale abbiamo fronteggiato, sin da subito, le diverse situazioni critiche di famiglie e imprese. Siamo intervenuti con la massima tempestività per ridurre al minimo i disagi causati dal Covid alle attività imprenditoriali rimaste ferme. Mi riferisco alla crisi di liquidità e allo stravolgimento in cui si sono ritrovati imprenditori e padri di famiglia. 

Catapultati in un momento storico inedito abbiamo continuato a svolgere con maggiore convinzione e incisività il ruolo di punto di riferimento delle diverse realtà. Siamo stati particolarmente attivi come banca nell’attuazione delle misure di sostegno all’economia messe tempestivamente in campo dalla nostra Capogruppo Cassa Centrale Banca e dal Governo, mi riferisco alle moratorie dei mutui e ai finanziamenti per garantire immediata liquidità alle imprese, per ricordare le più rilevanti. Sono state alcune migliaia le pratiche deliberate e rese operative. Alle tantissime richieste siamo riusciti a rispondere sempre in tempi molto ristretti. 

Abbiamo testimoniato la nostra vicinanza alle comunità di Puglia e Lucania anche con l’apertura quotidiana delle filiali e degli uffici centrali, chiaramente nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria. Siamo fra le pochissime banche che hanno continuato a tenere aperti gli sportelli tradizionali disciplinando gli ingressi nelle varie filiali a tutela degli utenti e dei lavoratori. 

Nell’emergenza siamo stati subito, e lo siamo ancora, in prima linea al fianco di famiglie e imprese. La nostra idea di Banca, ispirata ai valori del credito cooperativo, non è qualcosa di astratto ma è alla base di strategie concrete a sostegno dell’economia reale e della crescita dei territori. 


Invece in questa prima parte del 2021 che tipo di situazione state fronteggiando sempre sotto il profilo economico e quali le previsioni  per il futuro? 

Ci sono diversi aspetti da analizzare. Il Covid ha cambiato i comportamenti di famiglie e imprese. Dal punto di vista dell'economia permangono le incertezze e anche le paure per le diverse attività economiche e per l’occupazione perché, purtroppo, non sappiamo fino a quando continueremo a  fronteggiare questo periodo critico. 

D’atro canto, però, ci sono gli aspetti positivi. L’economia dei nostri territori ha mostrato segnali incoraggianti di ripresa. Soprattutto le piazze a forte vocazione turistica come Alberobello, Monopoli e Matera sono ripartite alla grande, mostrando una capacità di ripresa superiore alle attese lo scorso anno, nel periodo estivo.  In questi mesi la campagna vaccinale prosegue con una percentuale sempre più alta di immunizzati e questo costituisce un’importante iniezione di fiducia. Per cui siamo ottimisti per il 2021, considerando anche le previsioni della Banca d’Italia che ha corretto al rialzo le stime indicando negli ultimi report una crescita media annuale del Pil del 5,1%. Comunque, in qualsiasi fase dell’economia, noi come Bcc di Alberobello, Sammichele e Monopoli ci siamo sempre come banca di prossimità, costantemente al fianco di famiglie e imprese. 


La vicinanza ai territori della Bcc di Alberobello, Sammichele e Monopoli si è concretizzata anche attraverso attività diverse da quelle strettamente bancarie?

Abbiamo continuato ad assicurare il sostegno a numerose iniziative di solidarietà e di promozione culturale e delle bellezze del territorio. Fra queste ultime vorrei ricordare la Festa di Avvenire, edizioni 2020 e 2021, che ha continuato a svolgersi in Lucania, a Maratea e in quest’ultimo anno col coinvolgimento della nostra Capogruppo Cassa Centrale Banca, insieme a partner tradizionali come Auxilium e la Cei di Basilicata. Un appuntamento diventato una tradizione a partire dal 2017 a Matera, dove l’evento tornerà il prossimo anno. In questo momento particolarmente difficile e complesso riteniamo che la cultura e le iniziative rappresentino un segnale importante e concreto di ripartenza e di fiducia nel futuro.    


domenica 8 agosto 2021

IL MINISTRO LAMORGESE: "PER INCENDI E WEB IN CORSO INTENSA ATTIVITA' INVESTIGATIVA"



Rispondendo al Presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico     Pappaterra, che ha sottolineato la gravità estrema del momento dopo gli incendi in Calabria con un bilancio di due vittime, il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha annunciato una intensa attività investigativa con lo scopo di risalire ai responsabili dei roghi e a quelle forme di delinquenza informatica che continuano a minacciare la sicurezza dei siti istituzionali della Regione Lazio e non solo.

“E’ preoccupante questo dilagare degli incendi, un fenomeno  sul quale stiamo lavorando con un’attività investigativa delle forse di polizia su tutti i fronti compreso, ovviamente, quello dell’attacco al web che si è verificato nei giorni scorsi.”

Il Ministro dell’Interno tiene tuttavia a sottolineare un dato. Gli eventi  verificatisi nel corso dell’ultima settimana non debbono allarmare la popolazione, sostiene Lamorgese, giacché il lavoro degli inquirenti è ai massimi livelli, compresa la presenza dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. 

La responsabile del Viminale ritiene che sia possibile arginare il rischio di un dilagare generalizzato di questi fenomeni per cui non si giustifica, appunto, un’eccessiva preoccupazione.  

 

giovedì 5 agosto 2021

IL MONACHESIMO ITALO GRECO TRA STORIA E ATTUALITA'



La notte dei tempi è lontanissima. Sembra addirittura che non ci appartenga e non ci sfiori nemmeno. Ma in realtà è più vicina di quanto si possa immaginare giacche la storia proietta sui nostri giorni una dimensione di vita realisticamente imprescindibile, il che finisce per sconvolgere vecchie opinioni, oltre ogni ragionevole aspettativa.

Non è un caso se a Francavilla in Sinni, ridente cittadina nel Parco nazionale del Pollino, si organizza un convegno su un tema francamente inusuale ma di grande rilievo: “Itinerari del monachesimo Italo - greco in Basilicata” promosso  dall’Amministrazione comunale e dalla professoressa Rosanna Alaggio dell’Università del Molise, impegnata da tempo in una serie di ricerche sull’argomento che hanno già dato frutti importanti.

Il convegno è l’anello di una lunga serie di adesioni a questo progetto storico e culturale insieme che vede nei protocolli d’intesa con la Calabria e la Campania, oltre alla Basilicata, il radicarsi sul territorio di una ricerca di grande portata storica, potremmo definirla alle radici del nostro tempo, giacche il monachesimo Italo greco del decimo secolo dopo Cristo traccia un itinerario di fede e di vita non solo monastica, ma largamente partecipata dalle popolazioni del Sinni, della Val d’Agri e del Lagonegrese, oggi territorio di due Parchi nazionali, Pollino e Appennino lucano. 

Il Pollino racchiude in sé i valori di una lunga stagione di impegno politico e di dibattiti con le popolazioni calabro lucane in prima linea. Montagna austera e struggente ha segnato il tempo facendo avvertire in questi anni il significato del Parco inteso come motore di uno sviluppo possibile, alternativo a quello di sempre, mentre l’Appennino è oggi alla ricerca di una sua dimensione da affermare nella concretezza del quotidiano. 

Per la Basilicata, un’occasione da non perdere che vede insieme due argomenti di spicco, come sottolinea Romano Cupparo sindaco di Francavilla, la valorizzazione della cultura e il tema dell’Ambiente, l’asse portante che ci consente di andare a una verifica delle grandi direttrici dello sviluppo, ampiamente indicate  nel G 20 di Matera, poco più di un mese fa. 

Il convegno di Francavilla può essere definito la conseguenza logica di quella stagione importante, vale a dire Matera Basilicata Capitale europea della cultura per il 2019. A distanza di due anni quell’evento continua a lanciare messaggi incoraggianti per il futuro di questa terra del Sud. 

Ora il passato, per quanto lontano, tende una mano per interpretare i grandi processi che si sono succeduti nel tempo, ancora in pieno divenire.  

In apertura dei lavori del Convegno è previsto l’intervento del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.