lunedì 4 agosto 2014

ENTUSIASTI DEL PARCO DELL'APPENNINO GLI SCOUTS DI TARANTO



                                
                 La messa tra i faggi di Costara (foto R.De Rosa)

Giorni e giorni a contatto con la natura come solo loro sanno fare: hanno percorso il parco nazionale in lungo e in largo facendo capo alla loro base, a Costara di Sasso, proprio ai piedi del Pierfaone, la montagna enorme e austera, coperta di boschi, di prati e ricca di sorgenti. Un vero spartiacque tra il potentino e la valle dell'Agri.
Gli scouts sono arrivati in Basilicata dalla provincia di Taranto, ragazzi delle scuole medie e delle superiori, con una grande voglia di ritrovare quella spiritualità che sembra smarrita, in molti casi, nei giovani del nostro tempo. Ma anche con il desiderio di conoscere un ambiente nuovo sul quale sembra impresso il marchio delle cose vere e di una vita non usuale. Per nulla scontata. Lo hanno detto loro stessi, non solo scouts, ma visitatori attenti. Osservatori infallibili dei ritmi della natura.
Escursioni e visite guidate alle cattedrali della natura. Ma anche un fitto programma di meditazioni e di preghiere ha caratterizzato le giornate dell'Appennino che si sono concluse con la celebrazione di una Messa, in mezzo ai faggi, dove il tempo e la storia sembrano non correre. Anzi, procedono a passo d'uomo.
Una Messa dedicata al cammino dei ragazzi pugliesi e al loro futuro. Esperienza inedita che ha fatto vivere a tutti tante sensazioni : entusiasti i giovani come gli adulti. Pronti a sostenere che qui la vita è diversa, in un parco giovane, dove anche il senso del creato appare a portata di mano, ben più che nelle discoteche, nei cinema, nei teatri invasi dai rumori e sconvolti dalla confusione. 
"Questo parco è una risorsa" hanno detto convinti alcuni di loro. Avevano negli occhi la gioia di aver condiviso con la natura esperienze forse irripetibili. Belle indubbiamente. Un privilegio per pochi, senz'altro. 
Quando questi giovani avranno smontato le loro tende e portato via ogni cosa, il parco continuerà a vivere la sua vita di tutti i giorni. Con i problemi di sempre. Ma certamente avere ospitato gli scouts di Taranto si rivelerà un'esperienza inconfondibile. 
In effetti il parco nazionale dell'Appennino lucano è anche questo: una somma di emozioni da non lasciar cadere nel nulla. 

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