giovedì 22 maggio 2025

DALLA NIGERIA ALLA BASILICATA, CON ENTUSIASMO





                              




Seguo un servizio della Tgr, a firma di Eleonora Cesareo: riguarda la vicenda personale di un giovane nero, nigeriano di origine, approdato per caso a Irsina (Matera). Non solo ha trovato ospitalità presso una famiglia del luogo, quanto è riuscito a essere  parte integrante dell’attività di fotografo del capofamiglia, conquistando successivamente un posto nel settore, a livelli ben più alti.

Famiglia diventata per giunta la “sua famiglia” dal punto di vista affettivo, ma non soltanto.

Fa riflettere questo giovane con la sua sensibilità e il suo modo di essere.

Storia personale comune a tanti altri immigrati, sbarcati dove se non a Lampedusa, in cerca del domani dopo avere affrontato le onde di un mare in tempesta, capace spesso di negare qualunque futuro. Toccante la sua umanità. Tanti poi i motivi di riflessione. Mi chiedo, quanto possiamo apprendere da chi trova nell’accoglienza il motivo essenziale per sentirsi pienamente parte di un mondo diverso, il nostro? E quanto sono lontani i tempi in cui il ben noto cantante Edoardo Vianello diceva, nel celebre motivo, gli altissimi negri a proposito dei Watussi? 

Si negri, perché quella era la consuetudine di un passato per quanto lontano, eppure terribilmente presente nel giorno per giorno, diventato abitudine radicata e insostituibile fino a ieri. Combatterla non è stato facile e forse non lo è ancora, paradossalmente, giacchè spesso i residui del passato sono duri ad abbandonare la scena, a favore di cambiamenti radicali, nella mentalità soprattutto. 

Sicchè la bella vicenda del giovane di colore fa comprendere tanto, in un mondo diverso. Speriamo diverso ed è questo il ruolo dell’informazione. Non a caso. 

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