giovedì 23 ottobre 2014

SASSI E CHIESE RUPESTRI: LA CARTA VINCENTE DI MATERA 2019

a colloquio con il presidente del Parco della Murgia, l'ing. Pier Francesco Pellecchia


                             
               il Presidente del Parco della Murgia, Pellecchia

  Matera 2019 guarda all'ambiente,  una delle ragioni vere della sua vittoria: i Sassi che sanno di lavoro, di sforzi, di fatica senza fine. Ma anche la Murgia materana con il fascino delle chiese rupestri, testimonianza di una fede che sa del primo cristianesimo, di una chiesa perseguitata, con i suoi martiri, con la sua povertà ma anche con la sua grandezza.
  La Murgia è un parco. Vive giorno per giorno una storia senza tempo. Una storia universale patrimonio non della sola Matera o della  Basilicata. Ma del mondo.
Il presidente del Parco, l'ing. Pier Francesco Pellecchia, parla del rapporto tra Matera capitale della cultura e l'ambiente con entusiasmo e una gran voglia di fare, tipica di chi crede nel suo ruolo. Di chi intende agire e darsi da fare per imprimere un impulso  agli obiettivi raggiunti o ancora da guadagnare.
  "Non a caso la commissione - esordisce Pellecchia - ha trascorso le sette ore dedicate alla valutazione della nostra candidatura per buona parte nella Murgia e nelle cave, scoprendo il mondo delle sculture e dell'arte. L'ambiente è la nostra essenza vera. Il nostro modo di essere.
Il 2019 è un traguardo ricco di contenuti per il territorio, per il paesaggio materano che valorizza ogni angolo, forse anche quelli poco valorizzati se non addirittura dimenticati."

  D- Una vittoria che coinvolge insomma ogni lembo di terra. 

  "Certamente. Puntiamo a far partecipare a questo evento straordinario ogni realtà, dalla più piccola alla più importante, convinti come siamo che ogni angolo abbia la sua storia da fare emergere e far conoscere. In questo sforzo tutta la Basilicata deve sentirsi unita."

  D - Cosa accadrà,  presidente Pellecchia,  nel breve e nel lungo periodo. La gente vuole sapere, ci tiene a essere informata.

  "Da questo momento parte una grande sfida: non è sufficiente organizzare manifestazioni o eventi. Ma bisogna far vivere e dare corpo a una diversa cultura del modo di essere, di sentirci materani o lucani. C'è bisogno insomma di una svolta per dimostrare a tutti che esistono le premesse per sostanziare di contenuti un riconoscimento così prestigioso." 

  D - Quali saranno, a suo giudizio, le ricadute più importanti.

  "Matera è già lanciata verso una dimensione importante,  a livello nazionale e internazionale. I media  ci hanno dato finora un grande risalto che non è poca cosa. Addirittura un traguardo atteso da anni e mai raggiunto, prima di questo momento fantastico. 
L'effetto lo si avverte anche nel numero crescente di visitatori che affollano Matera in questi giorni e che ci sorprende  positivamente."

  D - In questa prospettiva di crescita il Parco della Murgia sarà, per così dire, in prima linea. Bisogna tuttavia costruire delle premesse che siano all'altezza della situazione. 

  "Il nostro Parco ha una vocazione non semplicemente naturalistica. Non c'è solo flora e fauna, non c'è solo un paesaggio mozzafiato. Questo parco ha una grande vocazione storica e archeologica, per cui può essere un elemento trainante per un discorso culturale di assoluto rilievo. Un parco urbano con una grande vocazione culturale. 
Il parco della Murgia ha  bisogno di una riqualificazione per un rilancio complessivo. 
Occorre uno sforzo immane  commisurato alla posta in gioco e alla consistenza dell'intero patrimonio: non dimentichiamo i casali, le masserie fortificate. Ci sono poi i siti archeologici presenti nel Parco, Murgia timone, Murgecchia, e Casanello un sistema di siti che risale addirittura al neolitico sul quale si sta lavorando giacché rappresenta da solo un valore da non trascurare. Non solo. Non dimentichiamo  le ceramiche di Serra d'Alto, che vanno tutelate e rilanciate. Obiettivi come si vede di tutto prestigio, dai quali può senz'altro dipendere la svolta tanto attesa." 

           Matera dall'alto (foto R.De Rosa)                           

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