martedì 4 luglio 2023

FIUMI E LAGHI DELLA BASILICATA, UN PATRIMONIO DA SCOPRIRE


                          


 Monticchio - i laghi
                                                                


Quinto Orazio Flacco definì l’Ofanto un fiume infido per le sue piene che allagavano i campi con risultati nefasti per gli agricoltori, mentre considerava con entusiasmo la fons Bandusiae, limpida sorgente in prossimità di Banzi , in Basilicata.

Orazio il più antico ammiratore della natura? Non c’è dubbio che sia proprio così. 

Oggi si ritorna a parlare dei fiumi e dei laghi nella terra del più grande poeta latino. Prende il via, infatti, il primo progetto di monitoraggio delle specie ittiche delle acque interne che consiste nella selezione e caratterizzazione delle stesse, valutando l’habitat al quale sono destinate. Un obiettivo non di poco conto, tutt’altro.

L’iniziativa è del responsabile delle politiche agricole regionali, Alessandro Galella, e prevede una spesa di oltre 70 mila euro.
Oltretutto, il progetto sembra destinato ad alimentare, non solo nei giovani, l’interesse per i fiumi. Un capitolo spesso ignorato e considerato purtroppo marginale nella gestione delle risorse del territorio che attendono da tempo risposte precise. È prevista, tra l'altro, una stretta collaborazione tra Arpab, Alsia e Direzione generale delle politiche agricole per approdare a risultati apprezzabili già nel
medio periodo.
Trote, carpe, tinche, lucci e altre specie ittiche ritorneranno nei fiumi e nei laghi lucani alimentando finanche l’interesse per la scoperta del territorio e del paesaggio fluviale, nell’ambito di un turismo che colloca al primo posto la pesca sportiva, un’attività largamente praticata in passato quando sui corsi d’acqua non incombeva la minaccia dell’inquinamento e dei danni spesso irreversibili.
Gli appassionati della “mosca artificiale” della pesca con il “cucchiaino” e di altre discipline vivranno ora momenti di entusiasmo alla ricerca di una natura in grado di offrire ancora oggi grandi emozioni, a duemila anni da Orazio, amico di Mecenate e delle figure di spicco della cultura del suo tempo. Le sue opere hanno lasciato un’impronta nel corso dei secoli che si sono succeduti.


                             





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