sabato 2 gennaio 2021

ROHANA, LA SUA LOTTA CONTRO IL VIRUS


                      

                                                


                  

“Aspettando la sera” per vedere tramontare questa terribile pandemia. Non solo la poesia, schierata  per combattere il virus, ma anche la musica con la sua intensità e il suo linguaggio: la voce di una cantante lucana che lancia un appello per uscire dal tunnel buio di una crisi senza precedenti.

“Dare serenità e pace partendo dallo spirito” scrive Pasquale Menchise, direttore d’orchestra che vive questo momento raccordandosi ai grandi eventi della musica internazionale. E’ l’obiettivo di Rohana impegnata a rilanciare il suo Aspettando la sera un lavoro che punta a sconfiggere le tenebre del Covid per aprire nuovi orizzonti, forse inesplorati, ma pieni di una vitalità in grado di far sperare e far credere nel domani, operazione possibile, anzi necessaria per Rohana impegnata a capire quali scelte compiere per rendere possibile la lotta al virus, partendo appunto dal suo canto. Che non è semplice distrazione da una quotidianità difficile e dura. Ma rappresenta ben altro. Davvero un impegno.

Non è un caso se il primo dei brani ha un titolo perfettamente in linea con gli orizzonti del recupero di una normalità, graduale ma piena, per lasciare alle spalle la notte del virus. Il primo motivo del suo album è infatti Un raggio di sole eseguito con la sua voce inconfondibile, piena di ritmo. Forte come il tam tam che ci spinge a credere in un domani diverso e ci impone di farlo.

Ecco dunque il ruolo della musica in un frangente delicato e difficile, come quello disegnato dall’anno ormai concluso. La forza degli artisti è essenziale. Rappresenta una spinta della quale non possiamo privarci, per battere il virus anzitutto nelle coscienze. Dentro ciascuno di noi. Ed è quello cui mira Rosanna Pecoraro, in arte appunto Rohana.  

 

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