sabato 19 dicembre 2020

IN BALIA DELLE ONDE E DEL FUTURO


                                Uno dei tanti gommoni che giungono sulle coste italiane




Quale sarà il percorso di vita delle migliaia di minori non accompagnati che giungono in Italia dai paesi dove le guerre e i disastri sociali rendono l’esistenza di ciascun essere umano letteralmente un inferno. 

Un capitolo amaro legato alle migrazioni. Uno dei tanti drammi del nostro tempo. I dati, resi noti dall’Unicef, parlano chiaro, come sottolinea Angela Granata Presidente regionale dell’organizzazione, ponendo in rilievo  un aspetto allarmante. Tra marzo 2019 e ottobre 2020 nella sola provincia di Potenza l’aumento delle presenze di minori soli è stato pari al 32,14 per cento. Mentre tra il primo gennaio e il 24 novembre dell’anno che sta per concludersi gli arrivi di minori stranieri non accompagnati in Italia hanno raggiunto il livello di 4224 unità. 

Numeri di tutto rilievo ai quali la società in cui viviamo dovrebbe dedicare il massimo dell’attenzione. Così non è purtroppo. 

Proviamo a immaginare un possibile percorso: bambini spesso non in età scolare trasportati da un gommone sulla terra ferma. Disorientati, spaesati, privi di affetto, spesso affidati a quanti compiono non solo il loro dovere, ma un atto di vera e propria carità, forse senza rendersi conto.

Poi finiscono tra le braccia del futuro, a volte più umano, a volte cattivo proprio come il dramma dell’abbandono dei paesi d’origine e il distacco dalle famiglie vere o improvvisate. Un’incognita l’avvenire.

L’Unicef, con il report di fine anno, ha inteso sottolineare non solo la condizione di tanti minori, quanto l’esistenza di un problema che ha dimensioni inenarrabili. Basti pensare alla proiezione di  bambini o ragazzi privi di una famiglia in un mondo rispetto al quale si sentono totalmente estranei.

Per fortuna ci sono le Prefetture. Angela Granata sottolinea in proposito il valore di questo impegno istituzionale, che vede il Governo direttamente coinvolto. Una mano tesa a chi spesso porta con sé soltanto il dramma di una vita affidata a un domani incerto. Un gesto di solidarietà che, se dovesse venir meno, renderebbe  tanti esseri umani ancor più infelici, privi di un futuro degno di questo nome.        

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