domenica 9 febbraio 2020

LA CULTURA DEL TERRITORIO ALLA BIT DI MILANO



                       

LA BASILICATA ALLA BIT 2020


Basilicata in prima linea alla Borsa internazionale del turismo di Milano, edizione 2020. Come per tradizione. Scelta importante per rimarcare non tanto il valore aggiunto delle risorse di questa regione del Sud, quanto la sua capacità di proporsi in uno scenario internazionale per il legame che unisce il territorio alla sua cultura, il passato al presente.
Si è avuta netta la sensazione che questa Bit rappresenti una sfida per l’intera classe dirigente lucana, Regione anzitutto, senza escludere i vari motori che agiscono per promuovere, far conoscere, celebrare in senso positivo e non consumistico una vasta scala di valori in grado di attrarre  turismo di qualità, sollecitato dalla dimensione stessa dell’offerta. 
Antonio Nicoletti, direttore generale dell’Azienda per la promozione del territorio, ha in realtà puntato molto su questo tema che va da Matera 2019 e spinge lo sguardo ben oltre i confini temporali della Capitale europea della cultura. 
Matera e la Basilicata, ragionevolmente, non finiscono con la chiusura del 2019, tutt’altro. Lo sorso anno è un punto di partenza, dal quale dovrà muoversi il governo della Regione, per riempire di contenuti la programmazione nel breve-lungo periodo . Una programmazione impegnativa e difficile, ma necessaria per evidenziare le reali potenzialità di un ambiente ricco di storia e di cultura. 
Vito Bardi, presidente della Regione, è consapevole di questo e sa bene che il confronto con le grandi realtà europee, ma non solo, rappresenta il vero banco di prova per dare un peso non occasionale alla terra che governa. Per fare in modo che grandi occasioni siano messe a frutto nel migliore dei modi. Ecco il senso della presenza lucana alla Bit 2020, in cui il tema della comunicazione appare quanto mai attuale e addirittura prioritario. La comunicazione ha in sé dei messaggi che debbono essere raccolti e fatti circolare in un ambito in cui si decide praticamente tutto il futuro di una terra, nell’interesse delle popolazioni. 
La Bit non solo una vetrina e meno che mai semplicemente una passerella, ma una occasione di grande rilievo.    




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