mercoledì 29 gennaio 2020

MARATEA, L'AREA MARINA PROTETTA UN VALORE AGGIUNTO


                            

L'area marina protetta di Maratea (foto R. De Rosa - riproduzione riservata)


La recente istituzione dell’area marina protetta a Maratea rappresenta una mano tesa verso ulteriori traguardi, oltre a essere di per sé un elemento di garanzia per lo sviluppo costiero e una migliore valorizzazione turistica della perla del Tirreno.
E’ il punto di vista di Giuseppe Priore, Commissario del Parco nazionale Appennino lucano, che pone in relazione la scelta del Ministero dell’Ambiente con le prospettive future,  legate a una  estensione del perimetro della nuova area protetta verso il mare. 
Un parco dalle mille risorse non può precludersi una possibilità del genere, in grado di incidere sul medio-lungo periodo.
“Lo studio di fattibilità dell’area marina protetta, osserva Priore, risale a quattro anni fa e ha fatto registrare l’impegno della Regione Basilicata per  dotare Maratea di uno strumento di tutela ambientale, per un verso, e nello stesso tempo di un incentivo alla crescita dell’economia marittima che costituisce in ogni caso una opportunità di assoluto rilievo.
Anche l’entroterra è stato inserito nelle aree ZSC (zone di speciale conservazione) sicché tutto questo ha un peso da non trascurare affatto. Lungo la fascia costiera esistono ben sei realtà ad elevata protezione.”
 Determinante e prioritario il ruolo delle popolazioni locali e delle istituzioni. La continuità tra il Parco nazionale e la costa tirrenica, per quanto rappresenti un dato positivo e indiscutibile, dovrà tuttavia ottenere il via libera dei centri interessati, a cominciare da Maratea. Una protezione calata dall’alto non avrebbe senso e non produrrebbe risultati. 
“L’istituzione della nuova area marina, aggiunge Priore, ha richiesto un atto di coraggio da parte del Ministro Costa, superando oltretutto vecchi dibattiti e una opposizione preconcetta che si è manifestata in passato, tesa a considerare  la nuova misura quasi un impedimento alla crescita del territorio. Così non è affatto.” 
Si apre ora un momento di confronto e di analisi del quadro generale che interessa l’intera realtà costiera tirrenica. Importante che la fase in atto sia caratterizzata da una precisa volontà politica e da una visione positiva degli sviluppi possibili, per larga parte legati alle scelte delle popolazioni e al loro contributo per dare impulso ai temi dello sviluppo, turistico e non solo.    


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