giovedì 27 giugno 2019

INTERVISTA AL NEO PRESIDENTE CARMINE CICALA


                                
Il Consiglio Regionale della Basilicata
                          

Ci si interroga spesso sul ruolo delle istituzioni e sulla loro funzione specifica nelle dinamiche dello sviluppo. Corpi separati rispetto alla società o, piuttosto, elementi di coesione, di integrazione, di saldatura tra la politica e i bisogni della gente, sempre crescenti in una fase come quella attuale in cui economia e sviluppo sono dati prevalenti, in stretto rapporto con il quotidiano di ciascuno. Un argomento che s’intreccia con la capacità di proposta e la messa a fuoco di problematiche di tutto rilievo: giovani, ambiente, lavoro, salute. Integrità del territorio e tutela del paesaggio. In definitiva come costruire il domani del Paese. 
Se questo è un tema cruciale, a maggior ragione lo è per una terra ricca di risorse e di cervelli, la Basilicata, che cerca di entrare in una dimensione diversa in cui il peso del Consiglio regionale  deve consistere in un rilancio della democrazia e delle sue peculiarità. Intendendo per democrazia la capacità di dibattito e di confronto su questioni non certo marginali dalle quali dipende il domani di ognuno di noi. 
Democrazia e ambiente, uno dei temi centrali, ad esempio. Come si può costruire uno sviluppo sostenibile o compatibile senza il consenso dei cittadini, di quelle migliaia di giovani colti, maturi e preparati costretti ad abbandonare questa terra? Sarebbe praticamente impossibile. Occorrono dunque decisioni all’altezza della posta in gioco.
Anzitutto una domanda al neo Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala.  Qual è il rapporto che l’assemblea intende costruire con le persone, con i cittadini, con gli elettori. 


“Nell’ultima tornata elettorale i lucani hanno espresso attraverso il voto il loro desiderio di cambiamento, che per noi coincide con una maggiore consapevolezza del ruolo istituzionale che ricopriamo, maggiore responsabilità, senso civico e la volontà di restituire alla politica il suo ruolo chiave: amministrare, aiutare, dare nuovi stimoli e unire le comunità e le persone. Sulla scia di questo nuovo spirito, che viviamo sia con entusiasmo sia con determinazione, stiamo instaurando un rapporto di trasparenza e lealtà con le persone. Vogliamo creare un legame più vicino tra cittadini e istituzioni, basato sull’ascolto, la collaborazione e la fiducia.
I temi e gli argomenti che siamo chiamati ad affrontare e ad avviare a soluzione riguardano sia le criticità imminenti, sia i problemi che necessitano di un iter più lungo e complesso. L’alto tasso di disoccupazione, l’emigrazione giovanile, la riorganizzazione della sanità, i collegamenti, l’agricoltura, la gestione delle risorse energetiche e il turismo sono solo alcuni dei punti sui quali ci siamo impegnati e sui quali stiamo già lavorando senza sosta.”

 Parliamo del 2019, un capitolo forse sottovalutato da più parti.
Ci si preoccupa ad esempio che, oltre al fascino, Matera dovrà conquistarsi altro? Dovrà guadagnare un peso internazionale che non potrà esaurirsi con il 31 dicembre di quest’anno. Ma dovrà proseguire in una prospettiva nuova e dinamica. Tutto questo è stato autorevolmente rimarcato in un recente dibattito a Matera dal prof. Francesco Lenoci della Cattolica di Milano.

“Per ogni lucano Matera deve essere motivo di orgoglio, ha ottenuto infatti un riconoscimento importante con l’assegnazione di Capitale della cultura 2019. Il valore internazionale riconosciuto dev’essere, però, gestito a favore dell’intero territorio regionale, in un’ottica più ampia ed efficace. Il nostro impegno è di trovare formule territoriali aggiornate per cogliere questa grande opportunità di crescita per l’intera Basilicata.”

 C’è poi l’eterna questione giovani. Non pensa, Presidente Cicala, che un confronto a tutto campo con istituzioni locali e nazionali, e con il mondo produttivo, con i sindacati possa rendere praticabili strade finora inesplorate o, ad ogni modo, non ancora percorse fino in fondo. Mi riferisco ad un uso diverso della risorsa ambiente, con altre logiche e altre metodologie d’intervento.


“I giovani e il loro futuro sono i temi ai quali tengo particolarmente, lo dico sia da padre di famiglia sia da Presidente del Consiglio. Investire risorse, tempo e impegno in questa direzione significa mettere le basi per una Basilicata migliore. La responsabilità che ho assunto con questo ruolo istituzionale mi fa lavorare con impegno e dedizione per dare gli stimoli e gli strumenti giusti ai nostri giovani. Tutti noi dobbiamo guardare al futuro iniziando a lavorare oggi, in modo concreto e propositivo. Per questo l’economia della Basilicata deve poter crescere ed esprimersi in base alle ricchezze che la nostra terra offre: agricoltura, turismo sostenibile, produzioni uniche e d’eccellenza. Lavoriamo seguendo questa direzione, consci che il primo passo è sensibilizzare e incentivare.”

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