sabato 5 aprile 2014
SESSANTESIMA ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DIRETTORI D'ALBERGO A VIGGIANO
L'Italia turistica arriva in Basilicata
C'è in questi giorni un appuntamento da non sottovalutare affatto. Si tratta della sessantesima assemblea nazionale dei direttori d'albergo, in programma al Kiris di Viggiano a partire dal 10 aprile fino a domenica 13. Iniziativa promossa da ADA (l'associazione dei responsabili di strutture ricettive) e fortemente voluta da Michele Tropiano, animatore, manager, e soprattutto cultore di un turismo capace di aprire le porte a una nuova qualità della crescita economica e sociale nella Basilicata del "dopo" Carlo Levi, una terra serbatoio di risorse e capace di grandi innovazioni. Ben più grandi di quanto si possa immaginare.
Una iniziativa di tutto rilievo, questa di ADA, che vedrà in prima linea manager, dirigenti di alberghi importanti, personalità del mondo del turismo per un dibattito a tutto campo sul ruolo della Basilicata in uno dei settori cardine dello sviluppo di coste e aree interne.
Tutto ciò in una logica di respiro nazionale e internazionale, si badi bene, con il coinvolgimento di Regione e Ministero dell'ambiente, diventati ormai interlocutori diretti di questa terra per nulla disposta a essere considerata marginale o insignificante. Per non dire inadeguata.
L'assemblea di ADA avrà poi un momento particolarmente significativo, rappresentato dalla tavola rotonda, prevista per la mattina dell'undici aprile, su I parchi lucani e la Carta europea del Turismo sostenibile che sará introdotta da una relazione del Presidente dell'Appennino lucano, Domenico Totaro, con le conclusioni di Marcello Pittella, governatore della Basilicata.
La tre giorni del Kiris ha dunque il carattere di un forte momento di analisi per costruire un turismo capace di consentire di voltare pagina. Ma voltare pagina sul serio. D'altronde la Carta europea, attribuita all'Appennino lucano con molti consensi, è un riconoscimento da non collocare in second'ordine. Una testimonianza efficace e autorevole del cammino finora compiuto dal parco nazionale lucano che ha giá guadagnato molti attestati sul campo, nonostante la sua giovane età. E ciò anche per il difficile confronto con il petrolio che conferisce al Parco il ruolo di sentinella dell'ambiente e di guardiano delle sue importanti peculiarità.
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Grazie! per le concrete parole e per la considerazione riservata.
RispondiEliminaBuona domenica Donatello