“Radio anch'io”, l'ormai storica
trasmissione di Radio Uno Rai, ha cambiato la scaletta di venerdì 26
ottobre per dare ampio spazio alla vicenda della forte scossa di
terremoto registrata nel Pollino tra Rotonda, Viggianello e Mormanno,
con ampi riferimenti alla sentenza che ha condannato i membri della
commissione grandi rischi. Ottima scelta di Ruggero Po, il
conduttore, e della direzione del Giornale Radio.
Anche in questa circostanza,
ovviamente, ritorna il tema delle capacità della scienza di
prevedere e fronteggiare eventi del genere. Ma forse è poca cosa
rispetto agli scenari che si delineano. La questione di fondo
riguarda piuttosto il ruolo della politica di mettere a disposizione
delle regioni un meccanismo di prevenzione adeguato e non solo
limitato ai compiti di protezione civile. Non può sfuggire, ad
esempio, che dopo il forte sisma del 23 novembre del 1980 la parola
d'ordine fu il consolidamento degli abitati. Tecnici, esperti,
studiosi a vario titolo proclamarono che questo capitolo sarebbe
stato prioritario e forse inevitabile per scongiurare che nell'Italia
dei terremoti la fragilità degli edifici e dei centri abitati
potesse rappresentare da sola il pericolo maggiore per la sicurezza
dei cittadini e non solo. Un argomento tuttavia dimenticato. Messo in
second'ordine per non dire completamente trascurato proprio mentre
sismologi e vari esperti indicano all'opinione pubblica il Vesuvio
come una delle principali fonti di rischio.
Allora che fare? E' solo un problema di
risorse o c'è accanto anche una questione più generale che rimane
senza risposte difronte alle mille esigenze di contenere la spesa
pubblica fino all'inverosimile? Tutto questo nell'Italia delle
tangenti, dei costi enormi della politica, dell'incapacità di
controllare gli sperperi e di incidere sui vitalizi d'oro che
rimangono spesso nell'ombra. Se le regioni hanno un ruolo ben preciso
di controllo e gestione del territorio, bene, questo è il momento di
far valere tutto ciò che esula dall'arbitrio della politica e dalle
decisioni unilaterali...
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