martedì 19 agosto 2025

UNA PIANTA PER LA STORIA




                               


                                    



Esile ma forte, la giovane pianta messa a dimora nel campus universitario di UNIBAS a Potenza è soprattutto un invito a conoscere Hiroshima a 80 anni da quel giorno che devastò l’umanità intera.

Si perché non sono pochi a non saperlo e, di conseguenza, a rischiare di rimanere indifferenti rispetto a quello che fu per il mondo il disastro peggiore, con la sua ondata di odio e di guerre. Quelle di ieri e quelle di oggi, in tutto e per tutto uguali al passato.

La pianta verde è invece un simbolo di amore. Possiede in sé una straordinaria forza, una carica di volontà capace di rappresentare qualcosa di molto diverso, appunto. 

Ha in sè l’esigenza di conoscere e di sapere degli uomini per essere presenti sulle scene della storia. Anzi, per rendere viva e consapevole l’immagine di quel 6 agosto 1945, ancorata a una memoria inevitabile, proiettata in un tempo senza limiti. Un tempo assoluto. Si, in questo caso il tempo non ha limiti e diventa una identità eterna.

Chiunque si avvicini alla giovane pianta usi delicatezza e impegno a tramandare il peso di un evento indescrivibile con parole umane. Questa pianta è più di una testimonianza. Più di una presenza. E’ una pagina dell’umanità che non ammette di essere ignorata, ma pretende a giusta ragione di essere conosciuta. 

Chi si rifiuta di sapere non può dirsi un uomo!

 

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