domenica 11 settembre 2022

SOLO GLI INGLESI SANNO ESSERE COSI'



                                   

                    Anche i bimbi inglesi partecipano al cordoglio


S’inginocchiano e si tolgono il cappello le guardie reali nel giorno in cui Carlo III succede alla madre. Una commozione dilagante domina uomini e cose. Senza limiti. Un trasporto collettivo, una partecipazione inaudita alla dipartita di Elisabetta e alla successione del figlio. Difficile vestire i panni del popolo inglese e sentirsi partecipi di un moto dell’anima così profondo e inarrestabile . Che travolge tutti. Sembra quasi surreale ma invece è vero, tutto fa parte di quella realtà in cui la natura, l’ambiente, il cielo sono parte di un ossequio alla regina scomparsa e al figlio.

Lo si chiami omaggio a Elisabetta e al nuovo Re, ma il termine è riduttivo.
Molto più intenso di un omaggio o di una preghiera a cuore aperto.
Basterebbe solo questo dato per scrivere ben più di una pagina di storia.
Dubito, inoltre, che questo moto di popolo, giunto fino agli angoli più lontani del mondo, possa essere etichettato soltanto come un evento storico e soprattutto che possa essere compreso in tutta la sua fantastica portata da chi vive lontano dal Regno Unito. Da chi non è intriso di quella cultura delle masse oceaniche disposte a tutto pur di non rinunciare ai loro regnanti e ringraziarli immensamente per il bene fatto ai singoli e alla comunità. 
Non è tutto. L’onda lunga delle solenni manifestazioni ha coinvolto indistintamente i media, specchio della realtà. Dai giornali di tutto il mondo alle tv. 
Una diretta fiume del TG 1 ha inaugurato i collegamenti e gli approfondimenti assolutamente  senza precedenti nella storia della televisione, il tutto diretto da una impeccabile, anzi instancabile Monica Maggioni con Marco Varvello, braccio destro, storico e ineguagliabile corrispondente da Londra della Rai.  Si notava il bisogno di dire, di argomentare all’infinito, quasi per essere all’altezza dell’assoluta straordinarietà di quell’accadimento di cui parlano anche le pietre. E continueranno a farlo senza sosta.

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