martedì 14 luglio 2015

RINO CARDONE: DARE SPAZIO AL VOLONTARIATO


Alla presentazione delle linee guida dei Piani per i servizi sociali e sociosanitari hanno partecipato anche i rappresentanti del mondo del Volontariato. In particolare Imma Mele, Presidente dell'Assemblea Regionale del Volontariato, e Rino Cardone componente dell'Osservatorio Regionale.
Ecco quanto ha dichiarato il collega Cardone: “In questa qualità (e solo in questa qualità) sono intervenuto per portare la voce di oltre 700 organizzazioni non lucrative di utilità sociale che operano in Basilicata nei settori del sociale, del civile e del culturale. 
Nel nostro intervento – prosegue la nota – abbiamo fatto rilevare che il Volontariato è pronto a confermare la sua collaborazione con i Piani sociale e con la la Pubblica amministrazione, a patto che ci sia un rapporto sano, che non speculi sull'attività solidaristica svolta dalle Onlus, che non fanno profitto economico ma puro volontariato. Abbiamo portato come buon esempio l'attività avviata con il garante per l'Infanzia e l'Adolescnza, il prof. Giuliano, volta a venire incontro ai fanciulli e alle fanciulle che versano in condizioni di disagio. Avremmo potuto portare come esempio l'attività che l'Associazione Optì Pobà conduce a Rifreddo nell'accoglienza dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Oltre all'iniziativa di numerose associazioni presenti in Basilicata  tendente a contrastare il fenomeno del bullismo, del ciberbullismo e del gioco d'azzardo. Lo faremo, in ogni caso, con una lettera che l'Assessore regionale alle politiche sociali ci ha invitato a farle pervenire. 
L'idea di fondo che vogliamo trasferire alla Pubblica Amministrazione è che il Mondo del volontariato deve entrare a pieno titolo nelle politiche per la persona. Esso deve essere citato apertamente nei Piani Intercomunali. Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale sono
un mondo a parte rispetto al “terzo settore” anche se nel pensiero comune ne fanno parte. Il Volontariato è tutt'altra cosa e non vuole entrare in competizione con il mondo delle cooperative e  delle imprese sociali che attengono più propriamente  ad ambiti lavorativi. Il mondo del Volontariato è il mondo dei “creativi culturali” nella accezione del Club di Budapest. Tanto l'assessore Franconi quanto il direttore dell'Istituto di Ricerche Sociali hanno mostrato di condividere le istanze del Volontariato pronto a fare la sua parte di comune accordo con i nove ambiti territoriali cui spetterà programmare, coordinare e gestirele buone pratiche della Pubblica amministrazione per dare piena dignità a tutti i cittadini che vivono in Basilicata, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, di stato economico e pensiero politico. Questa è la nostra battaglia di affermazione di valori. Non ci sottrarremo a questo compito!”
Fin qui la nota di Rino Cardone.  Si apre dunque un ampio dibattito sui temi del funzionamento della macchina del Sociale anche in campo lavorativo, con riferimento alle cooperative e alle molteplici attività imprenditoriali che si vanno delineando in un settore in netta crescita.  
Ben venga dunque una precisa volontà di proposta, di scelta, di iniziativa che mi sembra contrapporsi al veto imposto dall'imprenditore che pretende il silenzio stampa, a proposito sia del Protocollo stipulato con il Comune di Sasso che delle molteplici attività legate al mondo delle cooperative per il recupero, il reinserimento, l'inclusione sociale come la definisce Ilaria Bavuso specialista in teatroterapia.
Il silenzio non paga, mi darà ragione la professoressa Flavia Franconi che ha mostrato uno straordinario impegno per far respirare a pieni polmoni il progetto delle nuove linee guida per i servizi sociali e sociosanitari.
   

Nessun commento:

Posta un commento