La visita in Basilicata dell’ambasciatore tedesco in Italia, Susanne Marianne Wasum-Rainer, consolida il prestigio internazionale e il peso europeo di questa terra del Sud che ormai attende il 2019 per realizzare il sogno di Matera capitale della cultura. Non certamente una semplice questione di prestigio, ma un riconoscimento del ruolo svolto ai vari livelli nel corso di un lungo arco di tempo, cosa che ha radici antiche.
La visita è da considerarsi come una esplorazione a tutto
campo delle possibilità del territorio e della sua gente: anzi una offerta di collaborazione
tra le due realtà. Lo ha sottolineato Pittella, facendo leva sui risultati finora
raggiunti e sulle prospettive future che per la Basilicata significano una
ulteriore apertura verso l’Europa e una maggiore credibilità a livello
nazionale.
In un contesto del genere Matera diventa motore di nuove
spinte propulsive e di un cambiamento che interessa la Basilicata, in misura
maggiore rispetto ad altre aree dello stesso Mezzogiorno. E’ utile
sottolinearlo. Sicchè la mano tesa dell’ambasciatore tedesco rappresenta un
passo avanti soprattutto in termini di riflessi sul turismo che si apre a
interessanti novità. C’è intanto una crescente attenzione per la Basilicata da
parte di turisti tedeschi che frequentano ogni anno le località lucane di
maggiore pregio, a cominciare dai parchi nazionali fino alle aree costiere e
alle località interne della montagna.
La Rainer ha mostrato soddisfazione per l’accoglienza ma
soprattutto interesse per la Basilicata: il primo passo è rappresentato,
precisa il Presidente Pittella, dal ruolo che le Camere di Commercio tedesche
potranno svolgere in termini di coinvolgimento di imprenditori d’oltralpe
interessati al quadro produttivo della Basilicata e alle sue potenzialità. C’è
molta attesa per questo e anche tanta speranza.
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